Cumulative Layout Shift (CLS)

Che cos’è il Cumulative Layout Shift (CLS)?

Il Cumulative Layout Shift (CLS) è una metrica che valuta l’instabilità visiva di una pagina web e indica quanto gli elementi della pagina si spostano durante il caricamento. In altre parole, indica quanto il contenuto di una pagina web si sposta o si muove durante il caricamento. Il Cumulative Layout Shift (CLS) è una delle tre metriche principali dei Core Web Vitals ℹ️ ed è uno dei fattori di valutazione delle performance delle pagine web introdotto da Google nel 2020. 

Tale metrica è calcolata come la somma cumulativa dei cambiamenti di layout di tutti gli elementi della pagina, divisi per il tempo totale del caricamento. Un valore di CLS elevato indica una forte instabilità del layout, mentre un valore basso indica una maggiore stabilità.

Cumulative Layout Shift (CLS)

Perché è importante il Cumulative Layout Shift (CLS)?

Il Cumulative Layout Shift (CLS) è importante per migliorare l’User Experience ℹ️ sul sito web e può avere un impatto significativo sulle performance del sito web. In particolare, un layout instabile può influire negativamente sull’esperienza dell’utente, aumentando la probabilità di abbandono della pagina e riducendo la probabilità di conversione.

Il CLS inoltre è uno dei fattori di ranking di Google che può influenzare il posizionamento del sito web nei risultati di ricerca.

Come si misura il Cumulative Layout Shift (CLS)?

Il Cumulative Layout Shift (CLS) viene misurato utilizzando una formula che tiene conto della variazione di layout durante il caricamento della pagina web. In particolare, il CLS viene calcolato come il prodotto dell’area del viewport e la distanza spostata dal contenuto durante il caricamento, diviso per l’area del viewport. Un valore di CLS inferiore a 0,1 è considerato accettabile, mentre un valore superiore a 0,25 è considerato molto alto e potrebbe creare problemi di usabilità per gli utenti.

CLS e SEO: l’importanza dell’ottimizzazione delle performance del sito web

Il CLS è considerato un indicatore critico delle performance delle pagine web in quanto influisce sull’esperienza dell’utente e sul posizionamento del sito nei risultati di ricerca. Ad esempio, se durante il caricamento della pagina gli elementi si spostano continuamente, l’utente potrebbe avere difficoltà a leggere il contenuto e potrebbe abbandonare il sito. Inoltre, Google ha annunciato che il CLS è stato incluso tra i fattori di posizionamento nel 2021, il che significa che un alto valore di CLS può influire negativamente sul posizionamento del sito web nei risultati di ricerca. Pertanto, è importante che i proprietari di siti web monitorino regolarmente il valore del CLS e adottino le best practices per ridurlo al minimo. Ciò consentirà di migliorare la qualità complessiva del sito web e di ottenere un migliore posizionamento nei risultati di ricerca.

Strumenti per monitorare il Cumulative Layout Shift (CLS)

Esistono diversi strumenti che consentono di monitorare il Cumulative Layout Shift (CLS) e altre metriche di performance della pagina web. Tra questi strumenti ci sono Google Search Console ℹ️, Lighthouse, Google PageSpeed Insights ℹ️, GTmetrix e WebPageTest. Questi strumenti consentono di identificare le aree del sito web che richiedono un’ottimizzazione delle performance e di valutare il progresso nel tempo.

Best practices per ridurre il Cumulative Layout Shift (CLS)

Ci sono diverse best practices che consentono di ridurre il Cumulative Layout Shift (CLS) e migliorare le performance del sito web. Una delle tecniche più efficaci è l’uso di dimensioni fisse per gli elementi, in modo da evitare che si spostino durante il caricamento della pagina. È possibile inoltre specificare le dimensioni delle immagini e utilizzare la compressione per ridurre le dimensioni dei file. La riduzione del numero di richieste HTTP e l’utilizzo di strumenti di caching infine possono contribuire a migliorare le performance della pagina web e a ridurre il valore del CLS.